I crampi (o fitte) allo stomaco sono una manifestazione dolorosa a carico della zona addominale, solitamente causati da una contrazione involontaria dei muscoli presenti in quell'area. Si tratta di una condizione comune che può essere legata a diversi fattori. Vediamo quali sono le possibili cause e quali i rimedi più indicati per prevenire e trattare questa fastidiosa sensazione.
Cosa si intende per crampi allo stomaco?
I crampi allo stomaco si manifestano con una sensazione di dolore localizzata nella parte alta dell'addome (epigastrio) spesso descritta come una morsa improvvisa. In genere tale sintomatologia, legata a una contrazione involontaria dei muscoli lisci dello stomaco, compare improvvisamente per pochi minuti, per poi scomparire e ripresentarsi a intervalli cadenzati.
Identificare l'area esatta in cui si avverte il dolore addominale può essere di fondamentale importanza per comprenderne le cause e ottenere una diagnosi accurata. Questo perché, generalmente, la zona interessata dai crampi è quella che coinvolge i sei quadranti superiori dell'addome. In quest'area, però, non è presente solo lo stomaco, ma vi sono localizzati anche altri organi, come l'intestino, il fegato, il pancreas e la cistifellea (o colecisti); di conseguenza, individuare il punto esatto da cui proviene la manifestazione dolorosa, può essere utile per individuare l'organo interessato.
Generalmente, i crampi allo stomaco possono presentarsi con specifiche caratteristiche e in concomitanza a ulteriori sintomi:
- dolore e disagio nell'area addominale;
- variazione dell'intensità e della durata del dolore: quest'ultimo, infatti, può passare da lieve a grave e presentarsi in maniera intermittente o costante;
- sensazione di contrazione dei muscoli addominali;
- sintomi gastrointestinali, tra i quali la nausea, il vomito, il gonfiore addominale, la diarrea e la stipsi;
- sensibilità al tatto: alcune persone avvertono una maggiore sensibilità allo stomaco quando si manifestano i crampi.
In gran parte dei casi, i crampi allo stomaco non sono da considerare gravi, soprattutto se si presentano in maniera occasionale e in concomitanza di specifici fattori. Se, però, tale condizione si verifica frequentemente, perdura nel tempo o compromette lo svolgimento delle normali attività della persona, potrebbe essere un sintomo di un ulteriore malattia. In questi casi, è fondamentale richiedere un consulto medico per indagare sulle cause scatenanti e individuare, a seguito di uno specifico esame, il trattamento più appropriato a ripristinare il proprio benessere.

Possibili cause dei crampi allo stomaco
I crampi allo stomaco possono essere legati a molteplici cause, anche molto diverse tra loro. In gran parte dei casi, la sintomatologia non è grave e si risolve in maniera spontanea, ma vi sono casi in cui questa manifestazione può essere il segnale di un problema di salute più serio. Di seguito si riportano alcune delle principali cause che possono provocare l'insorgenza di crampi allo stomaco.
Il primo fattore che può essere alla base dei crampi allo stomaco è la presenza di gas nell'intestino. La produzione di gas è assolutamente normale nell'ambito del processo digestivo, ma se questa diventa eccessiva può far avvertire una fastidiosa sensazione di gonfiore e provocare dolori simili ai crampi addominali. Tra i fattori che possono contribuire a un'aumentata produzione di gas vi sono: mangiare cibi difficili da digerire (per esempio, quelli ricchi di fibre), mangiare troppo velocemente o ingoiare aria mentre si mangia.
Un'altra possibile causa dei crampi allo stomaco è la gastroenterite, anche conosciuta come virus o influenza intestinale. Si tratta di un'infiammazione del rivestimento di stomaco e intestino, causata dalla presenza di virus o batteri, che può provocare diarrea, vomito e crampi addominali. Il rischio di contrarre il virus aumenta se si sta a contatto con qualcuno che già lo ha, se si condividono cibo o utensili da cucina con altre persone o se si ingeriscono alimenti e/o bevande contaminate.
Tra le altre cause di crampi allo stomaco vi sono le intolleranze e le allergie alimentari. L'apparato digerente delle persone che hanno difficoltà a digerire determinati alimenti, infatti, può reagire in maniera anomala quando questi sono introdotti nell'organismo, provocando sintomi differenti, tra i quali si annoverano spesso i crampi addominali.
Allo stesso modo, anche la sindrome dell'intestino irritabile (IBS) è caratterizzata da un'ampia gamma di sintomi a carico dell'apparato digerente, come diarrea o stitichezza, gonfiore, dolore e crampi addominali.
Ulteriori possibili condizioni che possono provocare l'insorgenza di crampi addominali sono le intossicazioni alimentari, la diverticolite, il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, l'ernia iatale o il reflusso gastroesofageo.
Escludendo le possibili condizioni mediche associate alla comparsa di crampi addominali, esistono ulteriori cause funzionali che possono portare a una contrazione involontaria dei muscoli dello stomaco; tra queste vi sono l'ansia, lo stress e la tensione nervosa. Allo stesso modo, l'eccessiva ingestione di caffè e bevande alcoliche, così come l'assunzione di determinati farmaci (per esempio, i FANS - Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) può portare ad avvertire crampi a livello addominale.
Poiché le cause d'insorgenza dei crampi addominali sono molteplici, così come le possibili patologie alla base della loro comparsa, è fondamentale monitorare i propri sintomi e consultare un medico in caso di dubbi, così da ottenere una diagnosi accurata e poter intraprendere la terapia più adeguata alla specifica condizione.
Trattamenti e rimedi naturali utili per i crampi allo stomaco
Considerato l'ampio numero di possibili cause legate all'insorgenza di crampi allo stomaco, esistono numerosi trattamenti e rimedi che possono essere adottati per lenire la sintomatologia dolorosa.
Se la causa dei crampi allo stomaco è l'eccessiva presenza di gas o gonfiore addominale, la condizione tende a risolversi spontaneamente con episodi di diarrea, a seguito dei quali la sintomatologia dolorosa scompare.
Se a causare i crampi è la gastroenterite, la cosa migliore da fare è riposare, fare attenzione all'idratazione e seguire una dieta leggera. Se necessario, può essere utile anche assumere dei farmaci da banco per tenere sotto controllo la diarrea.
Nel caso, invece, in cui l'insorgenza dei crampi addominali sia legata a intolleranze o allergie alimentari, diverticolite o altre condizioni mediche è fondamentale fare riferimento a uno specialista per individuare il trattamento più opportuno, abbinato a consigli specifici in merito al regime alimentare e allo stile di vita da seguire.
Generalmente, comunque, vi sono alcune indicazioni generali che, se seguite, possono contribuire ad alleviare i crampi addominali. Tra queste:
- l'utilizzo di farmaci da banco, per i quali è sempre preferibile chiedere un parere al proprio medico;
- le modifiche al regime alimentare: è preferibile eliminare (o ridurre l'apporto) dalla propria dieta i cibi eccessivamente grassi, i cibi piccanti o quelli fritti, i latticini, le bevande a base di caffè e l'alcol;
- un'adeguata idratazione, in quanto l'acqua contribuisce a garantire il regolare funzionamento dell'apparato digerente;
- la regolare pratica di esercizio fisico, che può migliorare il processo digestivo e ridurre lo stress.
Qualora la causa scatenante dei crampi addominali fosse, invece, una specifica condizione medica, sarà uno specialista a prescrivere farmaci specifici per la cura della patologia riscontrata; i più comuni sono gli antibiotici, gli antispastici e gli inibitori della pompa protonica.
A queste indicazioni, poi, si possono associare ulteriori rimedi naturali e tecniche di rilassamento, che possono rivelarsi particolarmente utili nel gestire la sintomatologia dolorosa. Tra i principali rimedi naturali si annoverano:
- menta piperita, efficace grazie alle sue proprietà antispastiche;
- zenzero, conosciuto per le sue proprietà antispastiche e antinfiammatorie;
- camomilla, nota per le sue proprietà antispastiche e calmanti, in grado di lenire le irritazioni dello stomaco.
Per quanto riguarda, invece, le tecniche di rilassamento che possono rivelarsi utili per il trattamento dei crampi allo stomaco, si consiglia:
- l'adozione di particolari tecniche di respirazione, come la respirazione diaframmatica o quella controllata, che possono aiutare a tenere sotto controllo lo stress;
- la pratica dello yoga e della meditazione, che favoriscono la digestione e hanno un impatto positivo sul benessere generale dell'organismo;
- la pratica del massaggio addominale, che può favorire il rilassamento dei muscoli dello stomaco, lenendo la sintomatologia dolorosa dell'area;
- l'acupressione, che prevede la stimolazione di alcuni punti specifici sull'addome ma per la quale si consiglia di fare riferimento a uno specialista;
- l'immersione in un bagno caldo, che può contribuire al rilassamento dei muscoli dello stomaco.
Prevenzione e consigli utili
Nell'ambito della prevenzione dei crampi allo stomaco, un ruolo di primo piano è rivestito dall'alimentazione e dalle abitudini alimentari; per questo motivo, è fondamentale seguire alcuni accorgimenti che contribuiscano a migliorare il processo digestivo, trovare sollievo e lenire la sintomatologia associata ai crampi addominali. Tra questi:
- evitare cibi potenzialmente irritanti: alcuni alimenti (come i cibi eccessivamente grassi, acidi, piccanti o fritti) e bevande (bibite gassate, alcolici e caffè) possono irritare lo stomaco, aumentando il rischio di insorgenza dei crampi;
- preferire pasti frequenti e meno abbondanti: consumare un maggior numero di pasti durante la giornata, ma con quantità ridotte di cibo, può contribuire a favorire il processo digestivo, riducendo la pressione sullo stomaco;
- scegliere alimenti a base di fibre: i cibi ricchi di fibre (come i cereali integrali, i legumi, la frutta e la verdura) possono aiutare a regolarizzare il transito intestinale, prevenendo condizioni che possono portare ai crampi addominali;
- evitare gli alimenti che causano allergie o intolleranze: nel caso in cui si abbia il sospetto di essere intolleranti o allergici ad alcuni cibi, è bene escluderli dalla propria alimentazione (sempre sotto indicazioni di uno specialista);
- masticare accuratamente: masticare lentamente può contribuire a ridurre l'accumulo di gas nello stomaco, migliorando il processo digestivo;
- evitare abbuffate prima di andare a letto: per prevenire l'insorgenza di crampi notturni e ulteriori condizioni digestive associate, è preferibile consumare pasti leggeri prima di andare a dormire.
Quando rivolgersi al medico
Infine, è importante comprendere i casi in cui è fondamentale richiedere un consulto medico per indagare a fondo sulle cause dei crampi allo stomaco. Sebbene, infatti, tale sintomatologia sia generalmente poco preoccupante, qualora questa si protragga per un periodo di tempo eccessivo o compaia insieme ad altri sintomi, è necessario sottoporsi a una visita specialistica, tramite la quale sarà possibile stabilire il trattamento più adeguato alla specifica condizione.
In particolare, è opportuno rivolgersi al medico per ulteriori esami nel caso in cui:
- si noti un peggioramento dei crampi allo stomaco e questi non accennano a migliorare o a risolversi da più di 24 ore;
- ai crampi addominali si associano anche nausea o vomito;
- i crampi allo stomaco sono associati a una perdita di appetito prolungata (inappetenza) o a un'immotivata perdita di peso;
- si sospetti o si abbia la certezza di una gravidanza;
- i crampi sono associati a diarrea da oltre cinque giorni;
- i crampi addominali sono associati a febbre o a gonfiore per oltre due giorni.
Autorizzazione Minsal CH-20250701-25 del 14/07/2025